Dialoghi tra Arte/Artistico e Architettura: dal disegno alla fotografia al video
Quindici nostri studenti sono stati coinvolti in un workshop con altrettanti studenti del Politecnico di Torino - dipartimento DAD
I nostri studenti sono stati coordinati dal prof. Davide Anzalone.
ll programma intende stimolare contemporaneamente la capacità di osservazione critica di un luogo o di un edificio e la creatività grafico-espressiva, fotografica e virtuale, quali elementi fondamentali per trasmettere e raccontarne aspetti peculiari dell'architettura e dell'ambiente. Questi aspetti possono essere il risultato di analisi che partono dalla storia per svilupparsi nell'interpretazione di ciò che si osserva, attraverso linguaggi espressivi che spaziano dal disegno a mano libera alla fotografia, sino alla realizzazione video che ne uniscano in modo creativo i diversi risultati. Questi linguaggi sono fondamentali per chi si occupa in particolare di architettura e per chi si esprime artisticamente attraverso il disegno, la pittura, etc. ...
Questo workshop ha ambito dunque a far dialogare studenti del Liceo artistico Cottini di Torino e studenti del Corso di Laurea triennale in Architettura del Politecnico di Torino affinché possano reciprocamente stimolare e arricchire le proprie capacità analitico-espressive attraverso la ricerca (creativa) di un linguaggio comune, completato dal confronto e dalla complementarietà tra specifici modi di guardare e raccontare l’architettura.
Il workshop ha inteso dunque far lavorare insieme, a piccoli gruppi, studenti provenienti da queste due diverse realtà, partendo dalla realizzazione di disegni e fotografie che descrivano sinteticamente gli aspetti
individuati nella fase critico-analitica, che sono stati raccolti e rielaborati in un video comune. L’intento di usare diversi modi espressivi è stato quello di capirne le potenzialità, evidenziate sicuramente dall’inevitabile confronto tra soggetti con formazioni, conoscenze e specificità diverse. L'oggetto di studio è stato il castello del Valentino.